Il puzzle della fibromialgia tra sindrome da sensibilizzazione centrale e neuropatia delle piccole fibre: una rassegna narrativa sulle prove neurofisiologiche e morfologiche.
Il puzzle della fibromialgia tra sindrome da sensibilizzazione centrale e neuropatia delle piccole fibre: prove neurofisiologiche e morfologiche
La fibromialgia (FM) è una condizione caratterizzata da dolore cronico diffuso la cui patogenesi non è ancora completamente definita.
Evidenze basate su metodi di neuroimaging strutturale e funzionale, caratteristiche elettrofisiologiche e morfologiche (biopsia cutanea) hanno dimostrato un coinvolgimento del sistema nervoso centrale e periferico.
Una disfunzione nell’elaborazione degli input nocicettivi a livello centrale è stata evidenziata come causa primaria della FM, ma altri dati provenienti da diversi laboratori hanno contribuito a sottolineare nuovamente l’origine periferica della FM. Infatti, la neuropatia delle piccole fibre (SFN) è stata osservata in un gran numero di pazienti sottoposti a biopsia cutanea.
La complessa interazione tra fattori centrali e periferici sta aprendo un nuovo scenario sulla gestione di questo disturbo neurologico. Non è chiaro se la SFN prossimale sia un evento scatenante che porta alla FM o sia la conseguenza di un’ipereccitabilità insulare correlata allo stress.
Una lieve sofferenza delle afferenze periferiche potrebbe fungere da fattore scatenante per una risposta esagerata della cosiddetta “matrice di salienza” in individui predisposti. D’altro canto, l’intrigante ipotesi emersa dai modelli animali potrebbe indicare che l’iperfunzione corticale potrebbe causare danni alle piccole afferenze periferiche.
La ricerca dovrebbe concentrarsi sull’origine genetica di tali anomalie periferiche e centrali, sui fattori facilitanti acquisiti e sulla presenza di diversi fenotipi al fine di individuare trattamenti efficaci, ancora carenti.
