Cause di NPF

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La neuropatia delle piccole fibre (acronimo: NPF in italiano/SFN in inglese) è una condizione eterogenea che colpisce le fibre nervose Aδ e C del sistema nervoso periferico, responsabili della percezione del dolore, della temperatura e di numerose funzioni autonomiche.
Può manifestarsi con dolore bruciante, parestesie, alterazioni della sensibilità, tachicardia ortostatica, intolleranza al calore o al freddo, sudorazione anomala, disturbi gastrointestinali o urinari.
Le cause che possono determinare o contribuire alla NPF sono molteplici. Alcune sono genetiche o ereditarie, altre autoimmuni, metaboliche, infettive, infiammatorie, post-virali o tossiche.
In una parte dei casi, la NPF resta idiopatica, cioè senza una causa evidente, anche dopo approfondite indagini diagnostiche (Devigili et al., Brain, 2008; Smith & Singleton, Arch Intern Med, 2004).

CAUSE PRINCIPALI

DIABETE E DISTURBI METABOLICI
Il diabete mellito rappresenta la causa più frequente di neuropatia delle piccole fibre. Anche condizioni pre-diabetiche, come l’alterata tolleranza al glucosio, possono determinare un danno precoce delle fibre nervose (Tseng et al., Hum Brain Mapp, 2013).
Altri fattori metabolici come dislipidemia, obesità viscerale e sindrome metabolica favoriscono processi infiammatori e microvascolari che danneggiano le fibre (Singleton et al., Ann Neurol, 2015).


CAUSE GENETICHE
Mutazioni dei canali del sodio neuronali (geni SCN9A, SCN10A, SCN11A) possono causare forme ereditarie di NPF con dolore bruciante e ipersensibilità al caldo.
Queste mutazioni sono oggi riconosciute tra le principali cause di NPF ereditaria (Hoeijmakers et al., Neurosci Lett, 2015).


SINDROME DI EHLERS-DANLOS (EDS)
La sindrome di Ehlers-Danlos, in particolare nella forma ipermobile (hEDS), è una delle cause genetiche più frequentemente associate alla NPF.
Numerosi studi hanno evidenziato una perdita significativa di fibre intraepidermiche e sintomi di dolore neuropatico e disautonomia nei pazienti EDS, suggerendo che la NPF possa far parte integrante del quadro clinico sistemico (Cazzato et al., Neurology, 2016; Celletti et al., Eur J Neurol, 2022).


CONDIZIONI AUTOIMMUNI E INFIAMMATORIE
Malattie autoimmuni come la sindrome di Sjögren, il lupus eritematoso sistemico (LES), la sarcoidosi, la tiroidite di Hashimoto e la celiachia possono danneggiare selettivamente le piccole fibre.
In molti di questi casi la NPF è dolorosa o disautonomica e spesso risponde alle terapie immunomodulanti (Pavlakis et al., J Autoimmun, 2012; Hoitsma et al., Clin Neurophysiol, 2003).


INFEZIONI VIRALI E POST-INFETTIVE
Diversi virus possono causare NPF, tra cui HIV, Herpes Zoster, Epstein-Barr e virus dell’Epatite C.
Negli ultimi anni, anche l’infezione da SARS-CoV-2 (COVID-19) è stata riconosciuta come possibile causa di neuropatia post-virale, con denervazione intraepidermica documentata alla biopsia cutanea (Oaklander et al., Neurol Neuroimmunol Neuroinflamm, 2022).


CAUSE TOSSICHE E NUTRIZIONALI
L’eccesso di vitamina B6 (piridossina) è una causa nota di neuropatia sensitiva acquisita; anche la carenza di vitamina B12, B1 o folati può contribuire al danno delle fibre nervose (Latov et al., J Clin Neuromuscul Dis, 2016; Koike et al., Neurology, 2015).
Altri fattori tossici comprendono alcol, chemioterapici e farmaci neurotossici.


NEUROPATIE POST-VACCINO
Casi di NPF sono stati riportati dopo vaccinazione anti-COVID-19 e dopo altri vaccini (antinfluenzale, anti-HPV, anti-epatite B).
Queste forme sembrano legate a una risposta immunitaria anomala in soggetti predisposti e risultano spesso sottodiagnosticate per mancanza di test specifici (Finsterer & Scorza, Clin Immunol, 2023; Klein et al., Neurology, 2019).


ALTRE CONDIZIONI SISTEMICHE
Malattie come l’amiloidosi familiare TTR, la malattia di Fabry, la sarcoidosi e alcune vasculiti sistemiche possono determinare una perdita progressiva delle piccole fibre, talvolta come manifestazione iniziale (Adams et al., J Neurol, 2021; Bakkers et al., J Neurol, 2010).


NPF IDIOPATICA
In circa il 30–50% dei pazienti, nonostante un’indagine completa, non si identifica una causa precisa.
Molte di queste forme risultano probabilmente immuno-mediate, e la ricerca è in corso per chiarirne i meccanismi e le possibili terapie (de Greef et al., Eur J Neurol, 2018).


COME APPROFONDIRE
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